mercoledì 20 maggio 2009

WaterWall



Teatro Smeraldo - Milano -

dal 7 Maggio 2009

Durata 1h.20'





WATERWALL

COMPLEANNO AL TEATRO SMERALDO

Per festeggiare il suo 10° anniversario di presenza sulle scene di tutto il mondo, il kolosall Waterwall, ideato da Ivan Manzoni e realizzato con 15 grandi danzatori-acrobati della sua compagnia Materiali Resistenti Dance Factory, sceglie Milano e il palco del Teatro Smeraldo, che lo ospiterà fino al prossimo 17 maggio.Una cascata di 4 metri d'acqua (500 metri cubi all'ora), luci psichedeliche ad intermittenza e musica elettronica, ma soprattutto 15 statuari corpi maschili e femminili che si muovono, ballano, si arrampicano e si dimenano, sfidando le leggi della gravità, come in lotta con l'acqua, o forse avvolti in un magico amplesso con essa.Non sono propriamente delle coreografie quelle che creano aggrappandosi ad una struttura a metà tra una scalinata e un quadro svedese, dondolandosi con apposite imbracature o lanciandosi sul pavimento, scivoloso perché bagnato, quasi fino a riversarsi tra le braccia degli spettatori delle prime file (praticamente fradici, se non fosse per un improvvisato telo di plastica trasparente fornito loro prima dello spettacolo). Sono piuttosto delle immagini, che continuamente mutano e si trasformano, alludendo ora ad ammiccanti sirene, ora a muscolosi pompieri, ora a dei pesci o a dei pescatori, ora a surfisti in bilico su un palco che ha i colori del mare. L'acqua stessa passa dalla forma di semplice zampillo o velo trasparente, alla cascata, fino a diventare un muro spesso, ma sempre penetrabile.A dimostrare che il connubio danza-acqua fosse assolutamente vincente, ma soprattutto sprizzante sensualità ci aveva già pensato Adrian Lyne nel lontano 1983 con la celebre scena del film 'Flashdance': le ballerine di Waterwall non sono da meno, come moderne Alex Owens si muovono con spaccate e piroette, dilettandosi anche in provocanti lap-dance.Ma ciò che più di tutto colpisce del lavoro di questi danzatori - oltre al loro perfetto affiatamento, senza il quale sarebbe impossibile realizzare certe coreografie acrobatiche, certi salti e certe piramidi umane - è l'energia che diffondono, passando da un quadro all'altro dello spettacolo senza mai fermarsi, correndo, spuntando dalle botole del palco o calandosi dall'alto, e la voglia che hanno di divertire il pubblico.Ed eccezionalmente per gli spettatori milanesi, un'originale iniziativa. Ogni sera chi lo desidera potrà partecipare ad un'estrazione: i 4 fortunati avranno la possibilità di provare le strutture scenografiche dello spettacolo e l’emozione di muoversi sotto una cascata d’acqua.


Testo e Recensione di VALENTINA ARENA

http://www.milanoweb.com/


VOTO: Valentina 7 - Davide 7

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