sabato 30 maggio 2009

Bye Bye Baby - BBB



dal 21 al 31 Maggio



Concept: Attilio Nicoli Cristiani

Coreo-regia: Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani

Con: Alessandra De Santis, Giorgia Maretta, Attilio Nicoli Cristiani, Emanuele Sonzini

Assistente alla regia: Beatrice Sarosiek

Set designer: Nicolas Bovey

Sound designer: Simona Diacci

Light designer: Paolo Casati

Costumi: Maurizio Cristina, Antonella Vino

Organizzazione: Anna Bollini


Dalla propria camera da letto un ragazzo “guarda” il mondo e si fa guardare. Sperimenta desideri, sceglie la propria colonna sonora, si identifica in poster, in miti, sussurra sogni verso la vita.
Lo spettacolo è un viaggio per immagini che ha come centro focale uno dei luoghi del cambiamento dell’individuo: la cameretta.
Spazio carico di fascino e di mistero, la cameretta è luogo di incubazione di un’identità, della scoperta di sé, della propria sessualità, dei propri desideri, “una nave tutta d’oro” che attraversa più di una tempesta.
Sono molte le suggestioni a cui uno spazio fisico come la cameretta rimanda, a sottolinearne la forte valenza simbolica e psicologica.
La cameretta è il luogo dove tutto è possibile, è uno spazio immaginifico, ma può diventare anche una prigione dorata dove si sviluppa e si cristallizza il proprio stato emotivo, la propria evoluzione mentale. È un luogo che sappiamo di dovere abbandonare, ma in cui a volte ci crogioliamo in una sorta di rifiuto verso il mondo esterno che spaventa e sconforta nella sua brutalità; adagiandoci in un eterno stato adolescenziale, tra le cui pieghe emerge un inquietante malessere.
Negli angoli di una cameretta si depositano oggetti e pensieri, si aprono scontri e contrapposizioni con la famiglia, con il mondo circostante. Là dentro si racchiudono disegni, scritture,
immagini, timori, si custodiscono i più affascinanti segreti. Si plasma un’autentica embrionale colonna sonora della propria vita, che non ci abbandonerà mai negli anni successivi. E in un
processo inarrestabile di accumulazione, si accatastano tracce di un vissuto culturale: libri, riviste, quaderni, strumenti musicali e bagagli di tecnologie in breve tempo superate e desuete.


Teatro delle Moire - Via De Amicis 53 - 20123 Milano
tel + fax 02 8358581 - cell.338 8139995

info@teatrodellemoire.it –

www.teatrodellemoire.it





mercoledì 20 maggio 2009

BollyWood - The Show -

Dal 19 al 24 Maggio 2009


TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
Via dell'innovazione, 1 - MILANO -

- ACQUISTO BIGLIETTI

- INFO SPETTACOLO - BollyWood "THE SHOW" -













Il soggetto, ispirato a fatti reali, di Bollywood - The show si basa sulla storia di una delle famiglie più famose del cinema indiano: la famiglia Merchant. A curare le coreografie dello spettacolo è il membro più giovane della famiglia, la nota coreografa Vaibhavi Merchant, mentre la musica è stata composta e adattata da Salim e Sulaiman Merchant, e combina armoniosamente i ritmi tradizionali con i temi musicali di più successo dei film di Bollywood. Il loro fascino particolare risiede nell'esotismo che trasmettono, storie d'amore della tradizione hindu colme di suoni e danze inusuali per gli spettatori dell'Occidente, effetti di luce e un colorato abbigliamento si fondono offrendo uno spettacolo per i sensi.


RECENSIONE VALENTINA ARENA www.milanoweb.com

Celebrazione festosa e un po' kitsch della gloriosa storia dell'industria cinematografica indiana, tripudio di costumi vivacissimi, ombelichi ondeggianti, cavigliere scroscianti e luci scintillanti: “Bollywood The Show” è tutto questo, nel bene e nel male, e non può che lasciare un pubblico così occidentalmente impostato e pacato come quello milanese letteralmente affascinato ed inebetito.Questo fenomenale musical-kolossal, protagonista fino al 24 maggio al Teatro degli Arcimboldi, lascia un segno indelebile nello spettatore: lascia la voglia nel corpo di ballare irrefrenabilmente, spinti da quell'energia quasi inumana espressa dai 22 ballerini che per 2 ore di spettacolo non smettono neppure per un momento di ancheggiare, saltare e fare piroettes scatenandosi, a ritmo di valzer e rap, in una danza che sprizza sensualità anche nei gesti più banali.La vicenda raccontata è quella vera di una delle dinastie di danzatori e coreografi più celebre di tutta Bollywood (termine coniato dalla fusione di Hollywood con Bombay – odierna Mumbai): i Merchant mentre affronta la tematica dello scontro generazionale.Ayesha, nipote del grande quanto severo e tradizionalista Shantilal, ex coreografo di Bollywood allontanatosi dal cinema, sempre più corrotto, vorrebbe inseguire il sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo, come coreografa moderna. Contro il parere del nonno, che la vorrebbe invece vedere danzare solo in onore del grande Shiva - dio della danza e dell'eterno ciclo di nascita-distruzione-rinascita - come da tradizione familiare, parte alla volta di Bombay dove trova la sua strada. Farà ritorno a casa anni dopo spinta dal desiderio di riabbracciare i propri cari, oltre che da un vecchio fidanzato che ora la vuole sposare ma dovrà fare i conti con i (pre)giudizi dell'ormai vecchio e malato Shantilal. Il regista scozzese Toby Gough, passando dall'arcaio Rajasthan agli eccessi della moderna Bombay, orchestra alla perfezione tutti i danzatori in scena, fra i quali spiccano i 2 protagonisti, la bellissima e sensualissima Carol Furtado e il futuro marito Deepak Rawat, ballerino dall'addominale scolpito che si lancia più volte in salti mortali e capriole.Una curiosità? Tra i realizzatori dello show figurano alcuni reali componenti della dinastia Merchant: la giovane Vaibhavi Merchant, coreografa di grande successo e Salim e Sulaiman Merchant, tra i più celebri compositori di colonne sonore cinematografiche della nuova generazione di Bollywood.


VOTO: Valentina 7 - Davide 7

WaterWall



Teatro Smeraldo - Milano -

dal 7 Maggio 2009

Durata 1h.20'





WATERWALL

COMPLEANNO AL TEATRO SMERALDO

Per festeggiare il suo 10° anniversario di presenza sulle scene di tutto il mondo, il kolosall Waterwall, ideato da Ivan Manzoni e realizzato con 15 grandi danzatori-acrobati della sua compagnia Materiali Resistenti Dance Factory, sceglie Milano e il palco del Teatro Smeraldo, che lo ospiterà fino al prossimo 17 maggio.Una cascata di 4 metri d'acqua (500 metri cubi all'ora), luci psichedeliche ad intermittenza e musica elettronica, ma soprattutto 15 statuari corpi maschili e femminili che si muovono, ballano, si arrampicano e si dimenano, sfidando le leggi della gravità, come in lotta con l'acqua, o forse avvolti in un magico amplesso con essa.Non sono propriamente delle coreografie quelle che creano aggrappandosi ad una struttura a metà tra una scalinata e un quadro svedese, dondolandosi con apposite imbracature o lanciandosi sul pavimento, scivoloso perché bagnato, quasi fino a riversarsi tra le braccia degli spettatori delle prime file (praticamente fradici, se non fosse per un improvvisato telo di plastica trasparente fornito loro prima dello spettacolo). Sono piuttosto delle immagini, che continuamente mutano e si trasformano, alludendo ora ad ammiccanti sirene, ora a muscolosi pompieri, ora a dei pesci o a dei pescatori, ora a surfisti in bilico su un palco che ha i colori del mare. L'acqua stessa passa dalla forma di semplice zampillo o velo trasparente, alla cascata, fino a diventare un muro spesso, ma sempre penetrabile.A dimostrare che il connubio danza-acqua fosse assolutamente vincente, ma soprattutto sprizzante sensualità ci aveva già pensato Adrian Lyne nel lontano 1983 con la celebre scena del film 'Flashdance': le ballerine di Waterwall non sono da meno, come moderne Alex Owens si muovono con spaccate e piroette, dilettandosi anche in provocanti lap-dance.Ma ciò che più di tutto colpisce del lavoro di questi danzatori - oltre al loro perfetto affiatamento, senza il quale sarebbe impossibile realizzare certe coreografie acrobatiche, certi salti e certe piramidi umane - è l'energia che diffondono, passando da un quadro all'altro dello spettacolo senza mai fermarsi, correndo, spuntando dalle botole del palco o calandosi dall'alto, e la voglia che hanno di divertire il pubblico.Ed eccezionalmente per gli spettatori milanesi, un'originale iniziativa. Ogni sera chi lo desidera potrà partecipare ad un'estrazione: i 4 fortunati avranno la possibilità di provare le strutture scenografiche dello spettacolo e l’emozione di muoversi sotto una cascata d’acqua.


Testo e Recensione di VALENTINA ARENA

http://www.milanoweb.com/


VOTO: Valentina 7 - Davide 7